Licata: «Forza Italia, una scelta di concretezza».

Tratto da laPrealpina.it

L’atto simbolico si è consumato a termine della conferenza stampa tenutasi questa mattina al Pirellone. Il coordinatore regionale Alessandro Sorte ha appuntato la spilletta con il tricolore di Forza Italia sulla giacca di Giuseppe Licata. Da oggi l’ex sindaco di Lozza non fa più parte del gruppo di Italia Viva, ma va a rimpinguare le fila del gruppo consiliare azzurro, che da inizio legislatura ad oggi è passato da 6 a 9 componenti.

«La maggioranza che appoggia la giunta Fontana allarga il proprio perimetro ed è sempre più forte grazie a Forza Italia, a cui hanno aderito due ex consiglieri del Terzo Polo», ha spiegato l’onorevole Sorte.
«Ringrazio la comunità che mi sta accogliendo e mi impegno a lavorare sempre di più per la Lombardia e suoi cittadini», ha dichiarato Licata, che ha ricevuto il benvenuto tra gli altri dal segretario nazionale Antonio Tajani, in collegamento video da Roma.

«CONCRETEZZA E COERENZA VALORIALE»

«La mia adesione a Forza Italia è frutto di una ponderata e risponde a una scelta di concretezza e di coerenza valoriale. Mi riconosco infatti nei valori di Forza Italia come forza politica moderata, equilibrata e riformista che credo stia interpretando al meglio il nostro tempo con politiche chiare, di buon senso ed evitando scontri ideologici». Soddisfatto il coordinatore provinciale di Varese Simone Longhini: «L’ingresso di Licato regionale conferma il trend positivo e l’attrattività del nostro partito. Partito che cresce anche nel Varesotto: abbiamo 10 sindaci, tre consiglieri provinciali e, da oggi, grazie a Licata, anche un consigliere regionale».

Il consigliere regionale Licata aderisce a Forza Italia: «Al primo posto le cose da fare per la Lombardia».

Tratto da VareseNoi.it

Dopo l’addio a Italia Viva, l’ex sindaco di Lozza ufficializza il passaggio tra le fila degli azzurri: «Una scelta di concretezza rispetto ai progetti a cui sto lavorando in Regione per la provincia di Varese e la Lombardia».

Giuseppe Licata è un nuovo esponente di Forza Italia. Il consigliere regionale lombardo, già sindaco di Lozza, aveva lasciato nei mesi scorsi Italia Viva, partito di cui era stato anche segretario provinciale a Varese.
La notizia del suo passaggio nel partito fondato da Silvio Berlusconi era nell’aria ormai da qualche tempo, ma oggi trova l’ufficialità in una nota del diretto interessato

«Ho deciso di aderire a Forza Italia – afferma Licata –. Una scelta di concretezza, rispetto ai progetti a cui sto lavorando in Regione per la provincia di Varese e la Lombardia, e di coerenza valoriale, adesso che il partito ha iniziato un importante percorso di rinnovamento nel solco del Partito Popolare Europeo, affermando in Italia il proprio ruolo di forza politica equilibrata, moderata e riformista, sempre più autonoma dalla destra populista e vicina alle istanze di tutta la società. Una decisione non soltanto personale, ma anche frutto di confronto e oggetto di condivisione in un’ottica di gruppo politico e di rete territoriale».

Prosegue Licata: «Dopo il tramonto del progetto del Terzo Polo a cui avevo fortemente creduto fino a diventarne esponente in Consiglio regionale, ho deciso di sfuggire a logiche attendistiche, che avrebbero indebolito la mia incisività nelle battaglie che voglio continuare a condurre nei restanti tre anni di mandato in Regione Lombardia. Dove Forza Italia sta nettamente incidendo nell’azione di governo con politiche chiare e di buon senso, che coniugano i valori liberali con la solidarietà e l’attenzione ai più fragili, temi fino ad oggi monopolio meramente ideologico della sinistra. Guardando allo scenario politico nazionale e internazionale, Forza Italia è il partito che meglio di tutti sta interpretando questa epoca, nella quale i cittadini chiedono alla politica misure e soluzioni che migliorino la loro qualità della vita, non continue quanto sterili schermaglie e lanci propagandistici».

Licata diventa quindi un esponente della maggioranza a Palazzo Pirelli. Ma, assicura, «non cambierò le modalità e i contenuti del mio impegno politico, fatto soprattutto di ascolto e di costruzione di proposte concrete, al servizio dei comuni, del terzo settore e delle imprese che creano lavoro e sviluppo economico. Continuerò soprattutto a dare il mio contributo, conto con maggiori strumenti a disposizione, a favore delle più importanti sfide che la nostra regione deve affrontare: quelle per un sistema sanitario regionale e dei trasporti pubblici efficienti, capillari e alla portata di tutti, come adesso oggettivamente non sono. E riprenderò con nuovo slancio i progetti a cui ho dedicato molte energie in questi primi due anni di mandato: dal contrasto al cyberbullismo agli aiuti alle famiglie, da una formazione professionale più moderna al potenziamento delle infrastrutture e alla riduzione dei pedaggi autostradali, dalla tutela dell’ambiente ai cambiamenti climatici e al dissesto idrogeologico. Non dimenticando le sfide della globalizzazione e lo spettro della denatalità, che ci richiamano alla necessità di politiche innovative e lungimiranti».

Domattina Licata approfondirà le ragioni del proprio passaggio in Forza Italia in una conferenza stampa al Pirellone, alla presenza di esponenti locali, regionali e nazionali del partito, tra i quali il coordinatore lombardo Alessandro Sorte. Il consigliere ringrazia quest’ultimo «per la grande disponibilità al dialogo» e il partito azzurro per «la sincera e calorosa accoglienza». «Mi rimetto subito a lavoro per la Lombardia – conclude – consapevole di far parte di un progetto politico importante, convinto che il miglior servizio che si possa offrire ad un partito sia fare il bene dei cittadini attraverso di esso. Rispettando tutti e ossequiando nessuno, al di là degli schieramenti politici, come ho sempre fatto».

Bilancio regionale 2025, Licata: “Approvate mie proposte a favore di imprese, banda larga e sport nei piccoli comuni”.

Tratto da VareseNews.it

Il commento del consigliere Licata al bilancio di previsione votato al Pirellone. “Sanità e trasporti battaglie permanenti”.

«Il bilancio regionale rappresenta l’occasione per sottolineare con forza le cose che non stanno andando bene in Lombardia, come la sanità territoriale e i trasporti pubblici, battaglie permanenti su cui è sempre più urgente un cambio di passo della politica regionale, che deve uscire dalla dinamica dello scontro ideologico ed iniziare un percorso di confronto che valorizzi le migliori energie riformiste rispetto alle sterili posizioni populiste”, dice il consigliere regionale Giuseppe Licata, eletto in provincia di Varese.

“Ma la sessione di bilancio regionale è soprattutto il momento migliore per portare proposte concrete, oggi più che mai, per risolvere le molte emergenze che stanno riguardando i nostri territori e il nostro tessuto sociale ed economico. Per questo, nell’ambito del bilancio di previsione 2025, ho concentrato il mio lavoro soprattutto sui temi dell’impresa, dell’innovazione digitale e del supporto ai Comuni, con particolare attenzione a quelli piccoli”.

“In un periodo di preoccupante escalation di crisi aziendali ho proposto di stanziare risorse aggiuntive sul bando rivolto alla nascita di nuove imprese e quello che incentiva e cofinanzia la sostituzione degli automezzi per le piccole e medie imprese che acquistano veicoli a basse emissioni, entrambe proposte approvate all’unanimità. Ritengo poi che una delle principali condizioni per lo sviluppo economico e sociale siano delle infrastrutture efficienti, anche quelle digitali: per questo ho proposto e ottenuto di stanziare maggiori risorse a favore di un progetto pilota, ora esteso a tutte le provincie lombarde, compresa quella di Varese, per la connettività satellitare, a beneficio delle aree dove la connessione internet è assente o scarsa. Ancora, a sostegno dell’economia lombarda, è stato approvato un mio ordine del giorno che chiede l’emissione di una nuova edizione del bando RI.CIRCO.LO, che promuove lo sviluppo sostenibile delle filiere del tessile e della plastica. Altra mia richiesta approvata, quella di emettere un nuovo bando regionale per la riqualificazione degli impianti sportivi, con particolare riferimento ai piccoli comuni, negli anni scorsi spesso esclusi, rispetto a quelli più grandi, dai contributi per lo sport derivanti dal PNRR”.

“La strada per migliorare la qualità della vita dei lombardi è ancora lunga. Ma penso che il lavoro costante sui contenuti sia l’unico modo per ottenere risultati tangibili che rispondano alle istanze dei cittadini, dei comuni, delle imprese e del terzo settore, promuovendo crescita, innovazione e inclusione sociale”.

Connettività internet, Licata: «Anche in provincia di Varese un progetto pilota di connessione satellitare».

Tratto da VareseNoi.it

Approvato in Consiglio Regionale l’ordine del giorno per estendere il progetto di connessione dati satellitare in configurazione ibrida a tutte le province lombarde, inclusa Varese, per combattere il digital divide.

“Oggi il Consiglio Regionale ha approvato un mio ordine del giorno con il quale ho chiesto di estendere a tutte le province, compresa la provincia di Varese, il progetto di ‘connessione dati satellitare in configurazione ibrida con le reti terrestri‘ che Regione Lombardia sta avviando in collaborazione con il Dipartimento della Trasformazione Digitale, per la copertura a banda ultra-larga di aree di difficile connettività”: così il consigliere regionale varesino Giuseppe Licata a margine della seduta di Consiglio Regionale dedicata al bilancio previsionale 2025.

“In Lombardia – continua Licata – il “digital divide” esclude ancora interi territori e comunità dalla possibilità di avere una connessione dati veloce: un fattore abilitante per il progresso, lo sviluppo e la competitività delle aziende, ma anche per la telemedicina, lo smartworking e l’accesso ai servizi pubblici digitali. Questo progetto, del valore di 6 milioni e mezzo di euro, contribuirà a migliorare la connettività in Lombardia, portandola dove è assente e potenziandola dove le prestazioni sono scadenti.

La sperimentazione riguarderà particolarmente gli aspetti connessi alla sicurezza dei dati, gli effetti delle condizioni atmosferiche e la scalabilità delle soluzioni sul piano tecnico-commerciale.

La mia richiesta, approvata oggi dal Consiglio Regionale, è stata quella di investire maggiori risorse su questo progetto, estendendo la sperimentazione a tutte le province lombarde, compresa quella di Varese, dove sono molte le aree, non soltanto montane, con scarsa o assente connettività. L’impegno tecnico e politico sarà orientato a trasformare al più presto questo progetto pilota in una soluzione strutturale al servizio di cittadini e imprese” conclude il consigliere varesino.

Crisi aziendali, Licata chiede una seduta a Varese con Giorgetti e Fontana.

Tratto da laPrealpina.it

Il consigliere regionale: «Seduta pubblica urgente, importante rafforzare la rete istituzionale e politica».

Il consigliere regionale Giuseppe Licata interviene sulla crisi delle aziende che sta funestando il Varesotto. «Questa mattina, dopo aver partecipato a Mornago al presidio dei lavoratori della Meta System, purtroppo ennesima importante azienda in crisi nel nostro territorio – spiega l’ex sindaco di Lozza -, ho scritto al presidente della Commissione regionale ‘Attività produttive e occupazione’, di cui sono componente, chiedendo la convocazione urgente di una seduta pubblica della commissione da tenersi presso la Provincia di Varese alla quale possano partecipare il presidente della Regione Attilio Fontana, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi ed il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. L’ho fatto con assoluto spirito costruttivo: sono certo dell’impegno che tutte le istituzioni stanno già mettendo per affrontare nella maniera più concreta la crisi economica che sta colpendo in maniera particolare la provincia di Varese. Adesso è importante rafforzare la rete istituzionale e politica che deve stare al fianco dei lavoratori e delle imprese. Per questo ritengo significativa questa seduta di commissione: che sia momento di confronto, di condivisione e di sinergia» conclude Licata.

Crisi industriali e futuro del lavoro: la sfida per la provincia di Varese.

Tratto da ilBustese.it

Il consigliere regionale Giuseppe Licata analizza le difficoltà economiche del territorio e invita alla costruzione di una visione per il futuro, coinvolgendo esperti e addetti ai lavori in un incontro pubblico il 12 dicembre (ore 18) a Varese.

«La crisi della Whirpool di Biandronno, poco prima era stata quella della Ilma di Gavirate, nel frattempo sembra affacciarsi la crisi della MV Augusta di Samarate e l’elenco potrebbe purtroppo continuare. Cosa sta succedendo in provincia di Varese? Quali trasformazioni economiche globali sono dietro la chiusura di importanti e storiche aziende del nostro territorio? Di certo c’è che la nostra provincia ne sta pagando e ne pagherà un prezzo altissimo, sul piano occupazionale e quindi sociale.

Per questo, oggi la prima e più urgente sfida deve riguardare il futuro dei lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali, anche in termini di riqualificazione e di ricollocazione. Ma, al contempo, la politica deve cambiare passo e prendere in mano la situazione, non continuando a subirla con italico fatalismo.

C’è bisogno di comprendere le ragioni profonde delle difficoltà economiche che stiamo attraversando. Ma c’è soprattutto urgenza di costruire una visione per la provincia di Varese. Valorizzando le potenzialità e i punti di forza del nostro territorio, individuando nuove opportunità di sviluppo, creando le condizioni affinché la nostra provincia torni ad essere luogo ed icona di lavoro, benessere e qualità della vita».

Giuseppe Licata, Consigliere regionale della Lombardia e organizzatore dell’iniziativa, ne parlerà con autorevoli esperti e addetti ai lavori: Giovanni Bocchieri, già Direttore Generale della DG Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Andrea Venegoni, Docente e Direttore Area Ricerca e Advisory LIUC Business School, Michela Conterno, CEO di Lati S.p.a. (Vedano Olona). Modererà l’incontro Rosi Brandi, caporedattore de La Prealpina.

Appuntamento per giovedì 12 dicembre alle ore 18 presso la sala Varese Vive a Varese in via S. Francesco d’Assisi 26. Possibile prenotare il proprio posto al link QUI.

Esami del sangue nel Fascicolo Elettronico per i donatori AVIS, Licata: “Regione passi dalle parole ai fatti”

Tratto da VareseNews.it

Il consigliere regionale aveva presentato al Pirellone una proposta, sollecitata dagli stessi donatori e approvata da tutto il consiglio regionale. Ma a distanza di quasi sei mesi non si è ancora trasformata in realtà.

«Regione Lombardia deve al più presto realizzare la mia proposta, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale lo scorso giugno: la possibilità, per i donatori di sangue lombardi iscritti ad Avis, di accedere agli esiti degli esami effettuati durante le donazioni direttamente dal proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Oggi ne ho chiesto conto con un’interrogazione all’assessore Bertolaso, che però non ha dato risposte precise» dice il consigliere regionale Giuseppe Licata, eletto in provincia di Varese.

«Grazie alle donazioni di sangue, ogni anno, vengono salvate oltre 630.000 vite: i quasi 262mila donatori lombardi meritano un sistema più efficiente. La mia richiesta arriva dal territorio, dai donatori» spiega Licata. «Per di più parliamo di un intervento oggettivamente fattibile: si tratta di estendere a tutta la Regione una buona pratica già in uso in alcune ASST. Rappresenterebbe un importante servizio per chi compie il gesto altamente civico e generoso della donazione di sangue, e un ulteriore incentivo a donare. Continuerò ad insistere affinché questo servizio venga attivato nel più breve tempo possibile» conclude Licata.

Danni da maltempo, Licata: “L’assessore La Russa non dà risposte a cittadini e imprese. Ma la crisi climatica va affrontata subito”

Tratto da VareseNews.it

Giuseppe Licata, consigliere regionale di Italia Viva, nella seduta del Consiglio Regionale lombardo del 5 novembre ha presentato un’interrogazione, chiedendo quando i cittadini e le imprese colpite un anno e mezzo fa potranno avere i rimborsi.

«L’assessore La Russa non ha risposto nel merito alle mie domande in Consiglio Regionale. Una cosa avevo chiesto: le tempistiche dei rimborsi, visto che ci sono cittadini, Comuni e imprese che aspettano da oltre un anno degli aiuti dallo Stato e dalla Regione. E invece niente: tutto è ancora fumoso e incerto, non c’è certezza né dei tempi né dei modi con i quali chi ha subito danni nel luglio 2023 riceverà dei contributi economici»: non nasconde la delusione Giuseppe Licata, consigliere regionale di Italia Viva, che nella seduta del Consiglio Regionale lombardo di questa mattina (5 novembre) ha presentato un’interrogazione, chiedendo, come si legge nel dispositivo, “con quali tempistiche saranno pubblicati i decreti regionali attuativi della Delibera del Consiglio dei Ministri del 30 agosto 2024, che ha stanziato per gli eventi meteorologici verificatisi in Lombardia dal 4 al 23 luglio 2023 ulteriori 51.757.000 euro. Quando, insomma, i cittadini e le imprese colpite un anno e mezzo fa potranno avere i rimborsi, che hanno chiesto a fine 2023.

«L’Assessore non sa dare risposte – dice Licata – se non parlare di una burocrazia regionale e statale che rallenta l’erogazione dei contributi. Questo evidentemente è il problema, ma dall’Assessore ci aspettavamo delle soluzioni , vista la situazione anche drammatica in cui versano le famiglie e le attività economiche che hanno avuto abitazioni e capannoni distrutti dal maltempo. Tutto questo peraltro nel quadro di un cambiamento climatico che renderà questi eventi calamitosi sempre più frequenti. L’ammontare economico dei danni, quantificati in 363 milioni di euro, deve farci riflettere sulla necessità e l’urgenza di investire in prevenzione per salvare vite umane, salvaguardare il territorio e anche risparmiare risorse economiche, facendo una manutenzione puntuale e un monitoraggio attento».

Licata conclude con un pensiero a Valencia: «Siano da ulteriore monito le immagini e le notizie che arrivano dalla Spagna recentemente colpita da una violenta alluvione. È il momento per Regione Lombardia di cambiare passo sui temi della crisi climatica e del dissesto idrogeologico. E subito accelerare nell’erogazione degli aiuti alle popolazioni colpite, almeno fornendo tempi certi».

Suicidio assistito, Licata e Noja: «La destra affossa la proposta di legge regionale nascondendosi dietro l’astensione»

Tratto da VareseNoi.it

Forte disappunto degli esponenti di Italia Viva dopo la discussione in commissione sulla proposta di legge popolare sul suicidio medicalmente assistito.

Non nascondono il disappunto i consiglieri regionali di Italia Viva, il varesino Giuseppe Licata e la capogruppo Lisa Noja: oggi in commissione consiliare era in discussione la proposta di legge popolare su suicidio medicalmente assistito ma, dice Licata, «nonostante le dichiarate aperture del presidente Attilio Fontana, la destra ha deciso di affossare la proposta di legge popolare sul suicidio medicalmente assistito, nascondendosi dietro un comportamento pilatesco».

Molto dura la consigliera Noja: «Quanto accaduto oggi in commissione è gravissimo. Prima la maggioranza ha scelto l’astensione sugli emendamenti che avrebbero apportato miglioramenti alla legge, ben sapendo che, così facendo, sarebbero stati bocciati. Poi ha annunciato che intende presentare una pregiudiziale di costituzionalità in aula, impedendo di fatto ogni possibilità di discussione».

«Stiamo parlando di una legge di civiltà – conclude Licata – che si limita a prevedere le procedure per dar seguito a quanto previsto dalla Corte Costituzionale, risparmiando a persone gravemente malate di dover ricorrere al giudice per ottenere un diritto ormai riconosciuto di accedere al suicidio medicalmente assistito.

La maggioranza ha così scelto di abbandonare cittadini gravemente malati nel momento di massimo bisogno e di scaricare sui medici il peso di scelte di cui invece dovrebbe farsi carico una politica degna di questo nome».


Trasporto pubblico in crisi, Licata (IV): «Ci vuole il coraggio e la forza politica di riorganizzare il trasporto ferroviario in Lombardia»

Tratto da ilBustese.it

«La situazione del trasporto pubblico in Lombardia è diventata insostenibile, abbiamo chiesto urgentemente l’audizione di tutti i soggetti coinvolti per una verifica delle reali cause di disservizi». Il consigliere regionale di Italia Viva coinvolgerà anche i Comitati Pendolari, insieme alle organizzazioni sindacali di categoria, ai vertici Trenord e RFI e all’Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente.

“La situazione del trasporto pubblico in Lombardia è diventata insostenibile, per questo con i consiglieri del mio gruppo abbiamo chiesto urgentemente l’audizione di tutti i soggetti coinvolti per una verifica delle reali cause di disservizi ferroviari che in questi ultimi giorni stanno registrando un sensibile peggioramento”. Il consigliere regionale Giuseppe Licata coinvolgerà anche i Comitati Pendolari delle linee che attraversano la provincia di Varese, insieme alle organizzazioni sindacali di categoria, ai vertici Trenord e RFI e all’Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente.

“Oltre a capire le cause di disservizi sempre più gravi, vogliamo anche elaborare proposte concrete di intervento per migliorare  il trasporto ferroviario in Lombardia e offrire servizi efficaci per chi si deve spostare ogni giorno”, dice ancora Licata.

Per il 2023 i dati parlano di una media di 94 treni cancellati ogni giorno, più di un quarto dei treni in ritardo negli orari di punta, “ma gli eventi e le segnalazioni quotidiane fanno pensare che  il 2024 potrà essere addirittura peggiore – continua Licata – con tutte le ripercussioni del caso sulla vita dei lombardi. Eclatante e simbolico il caso di una varesina che addirittura ha visto sfumare un’importante possibilità lavorativa per colpa di una serie di ritardi dei treni”.

Con la recente DGR 3161 del 07.10.2024 è stata affidata alla società partecipata ARIA una “nuova attività relativa allo studio di fattibilità per la realizzazione di sistemi di gestione integrata e messa a disposizione, in forma digitale, delle informazioni sui servizi di trasporto pubblici presso i principali nodi di interscambio”. “Apprezziamo l’idea alla base, quella di migliorare la comunicazione verso gli utenti – conclude Licata – ma è evidente che non si possa più prescindere da un intervento regionale urgente, che vada molto oltre il piano informativo. Bisogna avere finalmente il coraggio e la forza politica di riorganizzare il trasporto ferroviario in Lombardia”.