Licata: “Potenziare i servizi bus tra Lombardia e Canton Ticino”

Tratto da VareseNews.it

Il consigliere regionale varesino di Forza Italia ha fatto parte della delegazione di Regione Lombardia nell’incontro con la rappresentanza del Parlamento del Canton Ticino a Bellinzona.

«Si apre finalmente la possibilità di rendere più capillari ed efficienti i collegamenti su bus tra Lombardia e Canton Ticino», così Giuseppe Licata, consigliere regionale varesino di Forza Italia, che oggi ha fatto parte della delegazione di Regione Lombardia nell’incontro con la rappresentanza del Parlamento del Canton Ticino a Bellinzona.

Al centro del confronto il potenziamento del trasporto bus transfrontaliero, reso possibile dalla recente abolizione del divieto di cabotaggio, che entrerà in vigore con il decreto del Presidente della Repubblica previsto per aprile. Fino allo scattare del decreto, infatti, non è possibile per i pullman italiani effettuare fermate intermedie in Svizzera (oltre al capolinea) e viceversa per i pullman svizzeri verso l’Italia.

«Questi servizi – prosegue Licata – insieme al rafforzamento del trasporto ferroviario, possono ridurre il traffico di auto private e facilitare la vita quotidiana dei lavoratori frontalieri, migliorando al contempo la viabilità nelle aree di confine».

Nel corso dell’incontro si è discusso anche di Alptransit, del completamento delle infrastrutture di accesso alle gallerie di base del Gottardo e del Ceneri e delle opportunità offerte dai fondi Interreg, con una disponibilità di 143,64 milioni di euro per progetti nei settori della tecnologia, della mobilità e dell’inclusione sociale.

«Un lavoro politico e di mediazione da continuare per ottenere al più presto risultati tangibili che rendano più facile la vita dei frontalieri, che vuol dire anche crescita dell’economia transfrontaliera anche e soprattutto a favore della Lombardia e della provincia di Varese», conclude Licata.

Cinque milioni di euro da Regione agli enti sanitari del privato accreditato per favorire il fascicolo elettronico

Tratto da VareseNews.it

Giuseppe Licata consigliere regionale di Forza Italia parla di ottima notizia per lo sviluppo dello strumento, punto unico di condivisione e aggregazione.

Regione Lombardia stanzia 5 milioni di euro a disposizione degli enti sanitari del privato accreditato per il caricamento dei referti sul fascicolo sanitario elettronico.

Ne dà notizia il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Licata: «Un’ottima notizia la pubblicazione del bando per l’assegnazione di contributi rivolto agli enti sanitari privati accreditati per lo sviluppo e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico. Nei mesi scorsi in Regione avevo chiesto e ottenuto di iniziare a caricare sul Fascicolo Sanitario Elettronico anche i risultati delle analisi dei donatori di sangue, progetto che si sta gradualmente realizzando su tutto il territorio lombardo e che auspico possa accelerare anche in virtù di questi nuovi investimenti».

«Il Fascicolo Sanitario Elettronico – continua – deve diventare sempre più un punto unico di condivisione e aggregazione delle informazioni rilevanti e di tutti i documenti sanitari e socio-sanitari generati dai vari attori del SSN e dai servizi socio-sanitari regionali. Un cassetto virtuale che consente al paziente un accesso veloce, sicuro e immediato ai propri dati sanitari e allo storico delle prestazioni di cui si è usufruito. Ma soprattutto uno strumento che può agevolare il lavoro del medico e del pediatra di famiglia, oltre che dei medici specialisti, nel curare al meglio i cittadini, semplificando i rapporti tra paziente e sanitari. Avanti su questa strada» conclude Giuseppe Licata.

Licata: “Pedaggio dimezzato per la tangenziale di Varese, tappa importante di una battaglia lunga 10 anni”

Tratto da VareseNews.it

Il consigliere regionale di Forza Italia commenta la misura di Regione Lombardia: “A breve un tavolo anche per la realizzazione del nuovo svincolo di Gazzada”.

«Dopo una serrata trattativa che ho intavolato nei mesi scorsi in Regione con i vertici delle società Pedemontana Spa e Concessioni Autostradali Lombarde Spa, insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi, si è raggiunto l’accordo di ridurre del 50% il pedaggio sulla tangenziale di Varese per gli automobilisti che la percorrono regolarmente. Un risultato molto importante, tappa fondamentale, ma non finale, di una battaglia che conduco da anni, prima da sindaco di un comune attraversato dalla Pedemontana, poi da consigliere provinciale e ora da consigliere regionale. Finalmente si rompe il tabù dell’immutabilità del pedaggio, anche grazie al fronte comune delle istituzioni territoriali. A breve un tavolo anche per la realizzazione del nuovo svincolo di Gazzada», così Giuseppe Licata, consigliere regionale di Forza Italia e membro della commissione regionale Infrastrutture e Mobilità.

Nei mesi scorsi, dai dati dettagliati dei passaggi di auto sulla tangenziale Pedemontana di Varese era emerso uno scarso utilizzo dell’infrastruttura da parte di chi attraversa regolarmente quell’asse viario. «Automobilisti pendolari che, a causa del salatissimo pedaggio, preferiscono utilizzare la strada provinciale e la viabilità locale, alimentando le code tra la rotonda del ponte di Vedano e lo svincolo A8 di Gazzada, e congestionando il traffico in tutta l’area a sud del comune di Varese – continua Licata – Da qui la richiesta che ho avanzato a Pedemontana Spa e a CAL Spa di compiere un importante primo passo, riducendo in maniera sostanziale il pedaggio per i pendolari, ben oltre le scontistiche già applicate».

«L’accordo raggiunto – spiega Licata – prevede, a partire dal prossimo primo marzo, il dimezzamento automatico del pedaggio per gli automobilisti che passeranno dalla tangenziale oltre le 9 volte al mese. Seguirà, nei prossimi mesi, un monitoraggio dei nuovi livelli di utilizzo dell’infrastruttura e degli effetti sul traffico locale, particolarmente da giugno, quando il tratto di viadotto oggi chiuso per manutenzione verrà riaperto. Conclusa entro un anno la fase di monitoraggio – aggiunge – le due società hanno preso l’impegno di rimettersi al tavolo in Regione per valutare insieme ulteriori riduzioni del pedaggio, da estendere a fasce sempre più ampie di automobilisti, in un’ottica di gradualità e di sostenibilità finanziaria: un metodo che si sta rivelando proficuo, rispetto al muro contro muro che andava avanti da 10 anni». 

Non solo: Licata sta avviando un tavolo di confronto regionale per la realizzazione di una nuova corsia nello svincolo di Gazzada, dallo sbocco della tangenziale verso l’A8 e il lago di Varese, per eliminare il collo di bottiglia che in quel tratto causa ulteriori code e rallentamenti. «Sono fiducioso di prossimi e significativi passi avanti anche su questo fronte – conclude Licata, che definisce – preziosi, per l’esito positivo di queste trattative, l’impulso dell’assessore Terzi e il supporto del Gruppo regionale di Forza Italia. Altrettanto fondamentale il fronte comune dei sindaci del territorio, della Provincia e del Prefetto: un lavoro di squadra che sono certo continuerà a portare frutti».

Licata (Forza Italia): «Dialisi a domicilio. Approvata una nuova proposta in consiglio regionale»

Tratto da VareseNoi.it

Il Consigliere Regionale Giuseppe Licata esprime soddisfazione per l’approvazione della mozione sull’emodialisi e dialisi a domicilio, proposta da Jacopo Dozio, che avvierà uno studio per definire le modalità del servizio e inserirlo nel tariffario regionale. La sperimentazione, già avviata nel 2018, ha curato con successo circa 1.600 pazienti.

«Sono orgoglioso di aver sottoscritto e sostenuto la mozione sull’emodialisi e dialisi a domicilio proposta dal collega Jacopo Dozio, approvata trasversalmente e all’unanimità dall’aula consiliare questa settimana – dichiara il Consigliere Regionale Giuseppe Licata – La proposta permette di avviare uno studio per la definizione delle modalità del servizio e poi, sulla base di quanto emergerà, di inserirlo nel tariffario regionale, rendendo il servizio universale, attivo per tutti i cittadini lombardi gratuitamente» evidenzia il Consigliere.

Il numero di persone sottoposte a dialisi al 2023 (fonte, Registro Lombardo Dialisi e Trapianto) risulta essere pari a 8233 (nel 2018 erano 7.739).
Il documento prende atto che una sperimentazione in tal senso è già stata avviata dal 2018 da alcune aziende sanitarie lombarde, portando a curare a domicilio con pieno successo circa 1.600 pazienti.

«La dialisi domiciliare garantisce ai pazienti anziani e/o complessi, per i quali il viaggio dalla propria abitazione al centro di riferimento rappresenta una rilevante problematica di mobilità, un’opportunità in più per poter gestire la propria patologia – sottolinea Giuseppe Licata – Lavorare per estendere la possibilità di scelta e consentire ai pazienti di poter optare per un servizio assistito presso il proprio domicilio, ritengo sia importante, anche per le famiglie».

Via libera al progetto di legge per il patentino digitale in Lombardia.

Tratto da VareseNoi.it

Giuseppe Licata, consigliere regionale di Forza Italia, annuncia l’avvio del progetto di legge per il patentino digitale, grazie al supporto dell’assessore regionale all’Istruzione Simona Tironi. Il progetto mira a educare i ragazzi delle scuole medie sui rischi dell’uso scorretto dello smartphone e a contrastare fenomeni come il cyberbullismo e la dipendenza dai social. La legge coinvolgerà insegnanti, psicologi, esperti e genitori per standardizzare e diffondere il patentino digitale in tutta la Lombardia.

“Oggi ho ricevuto il via libera dall’assessore regionale all’Istruzione Simona Tironi (Forza Italia) per l’avvio del progetto di legge che istituirà il patentino digitale. Uno strumento di educazione digitale rivolto ai ragazzi e alle ragazze che frequentano le scuole medie, per contrastare fenomeni di devianza, come il cyberbullismo e la dipendenza dai social, attraverso la sensibilizzazione sui rischi di un utilizzo scorretto dello smartphone e la promozione della responsabilità e della legalità.

L’anno scorso il Consiglio Regionale aveva approvato questa mia proposta, che era però rimasta al palo quale mero indirizzo politico. Adesso invece inizia concretamente il lavoro di predisposizione della legge: un risultato importante, anche frutto del supporto a questa iniziativa da parte di tutto il gruppo regionale di Forza Italia”, così Giuseppe Licata, consigliere regionale di Forza Italia.

“In Lombardia – continua Licata – esistono già numerosi progetti di patentino digitale, particolarmente nelle scuole medie, dove, secondo i dati del Ministero della Salute, è più alta l’incidenza dei fenomeni connessi al cyberbullismo e, più in generale, al cattivo o eccessivo utilizzo dello smartphone e della rete internet.

La stesura di questa legge regionale passerà proprio dal coinvolgimento, insieme ai tecnici dell’Assessorato regionale all’Istruzione, di insegnanti, psicologi, esperti e anche genitori, al fine di raccogliere attentamente le istanze e le migliori esperienze già realizzate, con lo scopo di standardizzare e diffondere omogeneamente in Lombardia lo strumento del patentino digitale”.

“Devo un grande ringraziamento all’assessore Tironi, una delle figure più attive e preparate che ho trovato in Forza Italia dal momento della mia recente adesione al partito. Una scelta, quest’ultima, dopo la fine del Terzo Polo, che avevo motivato proprio con la volontà di essere maggiormente incisivo in Regione, realizzando progetti di bene comune come questo. Conto ne seguiranno altri”, conclude.

Parte da Varese la proposta di legge regionale per tutelare l’equo compenso di architetti, ingegneri e professionisti.

Tratto da VareseNews.it

L’Ordine degli Architetti di Varese ha lanciato un appello raccolto dai consiglieri regionali varesini Romana Dell’Erba e Giuseppe Licata, che hanno dato avvio all’iter per una proposta di legge regionale, discussa per la prima volta giovedì prossimo in Commissione regionale Attività Produttive.

Troppo spesso architetti, ingegneri e altri professionisti non ricevono i compensi concordati nei tempi previsti, sia dai privati che commissionano i progetti, sia dalle imprese che eseguono i lavori. Questo fenomeno, oltre a danneggiare i professionisti, può compromettere la qualità delle progettazioni e avere effetti negativi sulla fiscalità.

Per affrontare il problema, l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Varese ha lanciato un appello tempo fa, ora raccolto dai consiglieri regionali varesini Romana Dell’Erba (Fratelli d’Italia) e Giuseppe Licata (Forza Italia), che dato avvio all’iter per una proposta di legge regionale che sarà discussa per la prima volta giovedì prossimo in Commissione regionale Attività Produttive.

«La norma – spiega Giuseppe Licata – vuole introdurre l’obbligo per Comuni ed Enti pubblici di verificare che tutti i professionisti coinvolti in un progetto siano stati regolarmente pagati prima di rilasciare permessi di costruzione o altre certificazioni. Questo principio di equo compenso è fondamentale, soprattutto quando si tratta di opere finanziate con soldi pubblici, per garantire correttezza e legalità».

UN PROGETTO NATO A VARESE

«La proposta – racconta Romana Dell’Erba – è nata durante un incontro organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Varese con i consiglieri regionali del territorio. Sono felice che sia stato deciso di coinvolgere gli architetti, i pianificatori e i paesaggisti della provincia di Varese nella prima audizione, per raccogliere le loro istanze e trasformarle in una legge regionale. Norme simili esistono già in altre regioni come Liguria e Abruzzo, e il nostro obiettivo è mettere al centro sia i diritti dei professionisti sia l’interesse dei cittadini».

«Siamo fiduciosi – concludono Dell’Erba e Licata – che l’intero Consiglio Regionale, in particolare i consiglieri della provincia di Varese, collaboreranno per definire i prossimi passaggi e arrivare all’approvazione della legge».

Licata: «Forza Italia, una scelta di concretezza».

Tratto da laPrealpina.it

L’atto simbolico si è consumato a termine della conferenza stampa tenutasi questa mattina al Pirellone. Il coordinatore regionale Alessandro Sorte ha appuntato la spilletta con il tricolore di Forza Italia sulla giacca di Giuseppe Licata. Da oggi l’ex sindaco di Lozza non fa più parte del gruppo di Italia Viva, ma va a rimpinguare le fila del gruppo consiliare azzurro, che da inizio legislatura ad oggi è passato da 6 a 9 componenti.

«La maggioranza che appoggia la giunta Fontana allarga il proprio perimetro ed è sempre più forte grazie a Forza Italia, a cui hanno aderito due ex consiglieri del Terzo Polo», ha spiegato l’onorevole Sorte.
«Ringrazio la comunità che mi sta accogliendo e mi impegno a lavorare sempre di più per la Lombardia e suoi cittadini», ha dichiarato Licata, che ha ricevuto il benvenuto tra gli altri dal segretario nazionale Antonio Tajani, in collegamento video da Roma.

«CONCRETEZZA E COERENZA VALORIALE»

«La mia adesione a Forza Italia è frutto di una ponderata e risponde a una scelta di concretezza e di coerenza valoriale. Mi riconosco infatti nei valori di Forza Italia come forza politica moderata, equilibrata e riformista che credo stia interpretando al meglio il nostro tempo con politiche chiare, di buon senso ed evitando scontri ideologici». Soddisfatto il coordinatore provinciale di Varese Simone Longhini: «L’ingresso di Licato regionale conferma il trend positivo e l’attrattività del nostro partito. Partito che cresce anche nel Varesotto: abbiamo 10 sindaci, tre consiglieri provinciali e, da oggi, grazie a Licata, anche un consigliere regionale».

Il consigliere regionale Licata aderisce a Forza Italia: «Al primo posto le cose da fare per la Lombardia».

Tratto da VareseNoi.it

Dopo l’addio a Italia Viva, l’ex sindaco di Lozza ufficializza il passaggio tra le fila degli azzurri: «Una scelta di concretezza rispetto ai progetti a cui sto lavorando in Regione per la provincia di Varese e la Lombardia».

Giuseppe Licata è un nuovo esponente di Forza Italia. Il consigliere regionale lombardo, già sindaco di Lozza, aveva lasciato nei mesi scorsi Italia Viva, partito di cui era stato anche segretario provinciale a Varese.
La notizia del suo passaggio nel partito fondato da Silvio Berlusconi era nell’aria ormai da qualche tempo, ma oggi trova l’ufficialità in una nota del diretto interessato

«Ho deciso di aderire a Forza Italia – afferma Licata –. Una scelta di concretezza, rispetto ai progetti a cui sto lavorando in Regione per la provincia di Varese e la Lombardia, e di coerenza valoriale, adesso che il partito ha iniziato un importante percorso di rinnovamento nel solco del Partito Popolare Europeo, affermando in Italia il proprio ruolo di forza politica equilibrata, moderata e riformista, sempre più autonoma dalla destra populista e vicina alle istanze di tutta la società. Una decisione non soltanto personale, ma anche frutto di confronto e oggetto di condivisione in un’ottica di gruppo politico e di rete territoriale».

Prosegue Licata: «Dopo il tramonto del progetto del Terzo Polo a cui avevo fortemente creduto fino a diventarne esponente in Consiglio regionale, ho deciso di sfuggire a logiche attendistiche, che avrebbero indebolito la mia incisività nelle battaglie che voglio continuare a condurre nei restanti tre anni di mandato in Regione Lombardia. Dove Forza Italia sta nettamente incidendo nell’azione di governo con politiche chiare e di buon senso, che coniugano i valori liberali con la solidarietà e l’attenzione ai più fragili, temi fino ad oggi monopolio meramente ideologico della sinistra. Guardando allo scenario politico nazionale e internazionale, Forza Italia è il partito che meglio di tutti sta interpretando questa epoca, nella quale i cittadini chiedono alla politica misure e soluzioni che migliorino la loro qualità della vita, non continue quanto sterili schermaglie e lanci propagandistici».

Licata diventa quindi un esponente della maggioranza a Palazzo Pirelli. Ma, assicura, «non cambierò le modalità e i contenuti del mio impegno politico, fatto soprattutto di ascolto e di costruzione di proposte concrete, al servizio dei comuni, del terzo settore e delle imprese che creano lavoro e sviluppo economico. Continuerò soprattutto a dare il mio contributo, conto con maggiori strumenti a disposizione, a favore delle più importanti sfide che la nostra regione deve affrontare: quelle per un sistema sanitario regionale e dei trasporti pubblici efficienti, capillari e alla portata di tutti, come adesso oggettivamente non sono. E riprenderò con nuovo slancio i progetti a cui ho dedicato molte energie in questi primi due anni di mandato: dal contrasto al cyberbullismo agli aiuti alle famiglie, da una formazione professionale più moderna al potenziamento delle infrastrutture e alla riduzione dei pedaggi autostradali, dalla tutela dell’ambiente ai cambiamenti climatici e al dissesto idrogeologico. Non dimenticando le sfide della globalizzazione e lo spettro della denatalità, che ci richiamano alla necessità di politiche innovative e lungimiranti».

Domattina Licata approfondirà le ragioni del proprio passaggio in Forza Italia in una conferenza stampa al Pirellone, alla presenza di esponenti locali, regionali e nazionali del partito, tra i quali il coordinatore lombardo Alessandro Sorte. Il consigliere ringrazia quest’ultimo «per la grande disponibilità al dialogo» e il partito azzurro per «la sincera e calorosa accoglienza». «Mi rimetto subito a lavoro per la Lombardia – conclude – consapevole di far parte di un progetto politico importante, convinto che il miglior servizio che si possa offrire ad un partito sia fare il bene dei cittadini attraverso di esso. Rispettando tutti e ossequiando nessuno, al di là degli schieramenti politici, come ho sempre fatto».

Bilancio regionale 2025, Licata: “Approvate mie proposte a favore di imprese, banda larga e sport nei piccoli comuni”.

Tratto da VareseNews.it

Il commento del consigliere Licata al bilancio di previsione votato al Pirellone. “Sanità e trasporti battaglie permanenti”.

«Il bilancio regionale rappresenta l’occasione per sottolineare con forza le cose che non stanno andando bene in Lombardia, come la sanità territoriale e i trasporti pubblici, battaglie permanenti su cui è sempre più urgente un cambio di passo della politica regionale, che deve uscire dalla dinamica dello scontro ideologico ed iniziare un percorso di confronto che valorizzi le migliori energie riformiste rispetto alle sterili posizioni populiste”, dice il consigliere regionale Giuseppe Licata, eletto in provincia di Varese.

“Ma la sessione di bilancio regionale è soprattutto il momento migliore per portare proposte concrete, oggi più che mai, per risolvere le molte emergenze che stanno riguardando i nostri territori e il nostro tessuto sociale ed economico. Per questo, nell’ambito del bilancio di previsione 2025, ho concentrato il mio lavoro soprattutto sui temi dell’impresa, dell’innovazione digitale e del supporto ai Comuni, con particolare attenzione a quelli piccoli”.

“In un periodo di preoccupante escalation di crisi aziendali ho proposto di stanziare risorse aggiuntive sul bando rivolto alla nascita di nuove imprese e quello che incentiva e cofinanzia la sostituzione degli automezzi per le piccole e medie imprese che acquistano veicoli a basse emissioni, entrambe proposte approvate all’unanimità. Ritengo poi che una delle principali condizioni per lo sviluppo economico e sociale siano delle infrastrutture efficienti, anche quelle digitali: per questo ho proposto e ottenuto di stanziare maggiori risorse a favore di un progetto pilota, ora esteso a tutte le provincie lombarde, compresa quella di Varese, per la connettività satellitare, a beneficio delle aree dove la connessione internet è assente o scarsa. Ancora, a sostegno dell’economia lombarda, è stato approvato un mio ordine del giorno che chiede l’emissione di una nuova edizione del bando RI.CIRCO.LO, che promuove lo sviluppo sostenibile delle filiere del tessile e della plastica. Altra mia richiesta approvata, quella di emettere un nuovo bando regionale per la riqualificazione degli impianti sportivi, con particolare riferimento ai piccoli comuni, negli anni scorsi spesso esclusi, rispetto a quelli più grandi, dai contributi per lo sport derivanti dal PNRR”.

“La strada per migliorare la qualità della vita dei lombardi è ancora lunga. Ma penso che il lavoro costante sui contenuti sia l’unico modo per ottenere risultati tangibili che rispondano alle istanze dei cittadini, dei comuni, delle imprese e del terzo settore, promuovendo crescita, innovazione e inclusione sociale”.

Connettività internet, Licata: «Anche in provincia di Varese un progetto pilota di connessione satellitare».

Tratto da VareseNoi.it

Approvato in Consiglio Regionale l’ordine del giorno per estendere il progetto di connessione dati satellitare in configurazione ibrida a tutte le province lombarde, inclusa Varese, per combattere il digital divide.

“Oggi il Consiglio Regionale ha approvato un mio ordine del giorno con il quale ho chiesto di estendere a tutte le province, compresa la provincia di Varese, il progetto di ‘connessione dati satellitare in configurazione ibrida con le reti terrestri‘ che Regione Lombardia sta avviando in collaborazione con il Dipartimento della Trasformazione Digitale, per la copertura a banda ultra-larga di aree di difficile connettività”: così il consigliere regionale varesino Giuseppe Licata a margine della seduta di Consiglio Regionale dedicata al bilancio previsionale 2025.

“In Lombardia – continua Licata – il “digital divide” esclude ancora interi territori e comunità dalla possibilità di avere una connessione dati veloce: un fattore abilitante per il progresso, lo sviluppo e la competitività delle aziende, ma anche per la telemedicina, lo smartworking e l’accesso ai servizi pubblici digitali. Questo progetto, del valore di 6 milioni e mezzo di euro, contribuirà a migliorare la connettività in Lombardia, portandola dove è assente e potenziandola dove le prestazioni sono scadenti.

La sperimentazione riguarderà particolarmente gli aspetti connessi alla sicurezza dei dati, gli effetti delle condizioni atmosferiche e la scalabilità delle soluzioni sul piano tecnico-commerciale.

La mia richiesta, approvata oggi dal Consiglio Regionale, è stata quella di investire maggiori risorse su questo progetto, estendendo la sperimentazione a tutte le province lombarde, compresa quella di Varese, dove sono molte le aree, non soltanto montane, con scarsa o assente connettività. L’impegno tecnico e politico sarà orientato a trasformare al più presto questo progetto pilota in una soluzione strutturale al servizio di cittadini e imprese” conclude il consigliere varesino.