Tratto da Malpensa24.it
MALPENSA – Per constatare che la cosiddetta wait zone, il parcheggio messo a disposizione a Malpensa degli automobilisti in attesa dei passeggeri, non funziona, si è recato sul posto. Rilevando che gli utenti non ci sono, preferiscono fermarsi lungo la 336, come sempre hanno fatto con grave pericolo per loro stessi e per gli altri automobilisti che vi transitano. Insomma, una presa d’atto che a Giuseppe Licata, consigliere regionale di Italia Viva, serve anche per far sapere che si sta interessando della questione. Infatti, ha inviato fotografie e comunicato stampa alle redazioni, per ribadire il mancato utilizzo del posteggio, e che, in prima persona, si attiverà a settembre presso Regione Lombardia così che possa farsene interprete con Sea, la società di gestione aeroportuale.
La sua immagine nel parcheggio deserto, contiguo ai due terminal, testimonia tristemente il fallimento del progetto. Che Licata aveva caldeggiato a suo tempo. Ora torna sul posto per sottolinearne la cruda realtà: nessuno lo usa. Quindi? Sostiene Licata: “Ho deciso di fare un sopralluogo in questi giorni di picco del numero di viaggiatori che transitano da Malpensa e quindi di loro accompagnatori. Ma ho trovato il parcheggio di attesa totalmente vuoto e contestualmente moltissime auto ferme in superstrada. Una bocciatura di fatto per l’area individuata da SEA. Nessuna volontà di polemica, ma una presa d’atto, rispettoso del complesso lavoro che svolge SEA e consapevole dell’impegno di Comuni e forze dell’ordine nel contrasto al fenomeno della sosta selvaggia. Ma agli automobilisti bisogna pur offrire una soluzione facilmente praticabile di fermata nelle immediate vicinanze dell’aeroporto, senza dover pagare un parcheggio quando non hanno alcuna necessità di scendere dall’auto. Se il parcheggio al momento individuato non assolve allo scopo che ci si è dato, bisogna individuarne un altro più facilmente fruibile”.
“Il 10 settembre in Consiglio Regionale – conclude – verrà discussa e messa ai voti la mia proposta di istituire in Regione un Tavolo che coinvolga SEA, i Comuni dell’area di Malpensa e tutti i soggetti che possono contribuire a trovare una soluzione a questo problema vecchio di anni. L’aeroporto di Malpensa è una delle porte di accesso più importanti al nostro Paese, non possiamo trascurare un tale disservizio che crea condizioni di pericolo per le persone e offre un’immagine poco edificante di una delle più importanti infrastrutture della Lombardia. Regione faccia la sua parte!”.