Tratto da Varesenoi.it
I due consiglieri regionali: «L’assessore Beduschi avrebbe dovuto prendere subito in considerazione la mozione nella quale chiedevamo di intervenire sul governo, affinché andasse incontro alle richieste legittime degli agricoltori».
«Per l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi la colpa dell’aumento delle tasse agli agricoltori è, come sempre, dell’Europa e del destino cinico e baro. Oltre, naturalmente, che di Italia Viva, che ha osato smascherare i balzelli e gli aggravi fiscali comminati dal governo Meloni a spese del settore agricolo. Mentre l’Europa non c’entra nulla con questi aumenti, rileviamo che l’asse Regione Lombardia-governo, che non funziona mai quando c’è da risolvere i problemi dei lombardi, si attiva invece immediatamente quando c’è da coprire le incapacità di governare del centrodestra». Così Giuseppe Licata, consigliere regionale di Italia Viva.
Sottolinea Lisa Noja, capogruppo di Italia Viva in Regione Lombardia: «L’aumento dell’Irpef agricola e l’azzeramento degli sgravi ai giovani imprenditori agricoli, introdotti nel 2017 da Matteo Renzi, rappresentano una vera e propria patrimoniale da 250 milioni, che colpisce un settore già in difficoltà, a causa della pandemia, dell’inflazione, delle crisi internazionali e degli aumenti dell’energia e delle materie prime. È stata Maria Chiara Gadda, parlamentare varesina di Italia Viva e vicepresidente della commissione Agricoltura alla Camera, a lanciare l’allarme, costringendo la premier Meloni in queste ore a riaprire il dialogo con gli agricoltori».
Concludono Licata e Noja: «Meglio avrebbe fatto l’assessore Beduschi a prendere subito in considerazione la mozione che abbiamo presentato qualche giorno fa in Consiglio regionale, nella quale chiedevamo alla giunta e al presidente Fontana proprio di intervenire sul governo, affinché andasse incontro alle richieste legittime degli agricoltori. La mozione non era stata trattata perché ritenuta dalla maggioranza non urgente. Evidentemente era invece molto urgente! Ora aspettiamo di vedere come il governo rimedierà ai propri errori, Italia Viva continuerà a vigilare».