Trasporto pubblico in crisi, Licata (IV): «Ci vuole il coraggio e la forza politica di riorganizzare il trasporto ferroviario in Lombardia»

Tratto da ilBustese.it

«La situazione del trasporto pubblico in Lombardia è diventata insostenibile, abbiamo chiesto urgentemente l’audizione di tutti i soggetti coinvolti per una verifica delle reali cause di disservizi». Il consigliere regionale di Italia Viva coinvolgerà anche i Comitati Pendolari, insieme alle organizzazioni sindacali di categoria, ai vertici Trenord e RFI e all’Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente.

“La situazione del trasporto pubblico in Lombardia è diventata insostenibile, per questo con i consiglieri del mio gruppo abbiamo chiesto urgentemente l’audizione di tutti i soggetti coinvolti per una verifica delle reali cause di disservizi ferroviari che in questi ultimi giorni stanno registrando un sensibile peggioramento”. Il consigliere regionale Giuseppe Licata coinvolgerà anche i Comitati Pendolari delle linee che attraversano la provincia di Varese, insieme alle organizzazioni sindacali di categoria, ai vertici Trenord e RFI e all’Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente.

“Oltre a capire le cause di disservizi sempre più gravi, vogliamo anche elaborare proposte concrete di intervento per migliorare  il trasporto ferroviario in Lombardia e offrire servizi efficaci per chi si deve spostare ogni giorno”, dice ancora Licata.

Per il 2023 i dati parlano di una media di 94 treni cancellati ogni giorno, più di un quarto dei treni in ritardo negli orari di punta, “ma gli eventi e le segnalazioni quotidiane fanno pensare che  il 2024 potrà essere addirittura peggiore – continua Licata – con tutte le ripercussioni del caso sulla vita dei lombardi. Eclatante e simbolico il caso di una varesina che addirittura ha visto sfumare un’importante possibilità lavorativa per colpa di una serie di ritardi dei treni”.

Con la recente DGR 3161 del 07.10.2024 è stata affidata alla società partecipata ARIA una “nuova attività relativa allo studio di fattibilità per la realizzazione di sistemi di gestione integrata e messa a disposizione, in forma digitale, delle informazioni sui servizi di trasporto pubblici presso i principali nodi di interscambio”. “Apprezziamo l’idea alla base, quella di migliorare la comunicazione verso gli utenti – conclude Licata – ma è evidente che non si possa più prescindere da un intervento regionale urgente, che vada molto oltre il piano informativo. Bisogna avere finalmente il coraggio e la forza politica di riorganizzare il trasporto ferroviario in Lombardia”.

Licata sferza il Consiglio regionale, “urgente rivedere le politiche ambientali per la qualità dell’aria”

Tratto da VareseNews.it

Una delle soluzioni suggerite dal consigliere riguarda il miglioramento del trasporto pubblico, sia ferroviario che su gomma, settore che mostra gravi criticità nella regione.

Il consigliere regionale Giuseppe Licata, del gruppo “Azione – Italia Viva – Renew Europe“, ha lanciato un appello per una seria revisione delle politiche ambientali in Lombardia, evidenziando la persistente problematica della qualità dell’aria nella regione. Durante una seduta del Consiglio Regionale, ha criticato l’approccio dell’Assessore Maione che, pur riconoscendo un miglioramento nel trend della qualità dell’aria, tende a minimizzare la gravità della situazione. Secondo Licata, i dati di ARPA Lombardia confermano superamenti significativi degli standard normativi per PM10, biossido di azoto e ozono, dimostrando che la regione si trova in una condizione critica.

Licata sottolinea che attribuire la colpa alla sfortunata condizione geografica della Lombardia non fa altro che fornire un alibi per non agire in modo più incisivo. Propone di abbandonare le contrapposizioni ideologiche tra difesa della produttività e politiche ecologiste, per concentrarsi invece su soluzioni pratiche che non danneggino l’economia.

Una delle soluzioni suggerite riguarda il miglioramento del trasporto pubblico, sia ferroviario che su gomma, settore che mostra gravi criticità nella regione. Licata critica la posizione della Giunta, che vede nella ricerca di soluzioni un tentativo di discreditare l’istituzione regionale, e ricorda le condanne ricevute dall’Italia dalla Corte Europea per il superamento dei limiti di PM10 e biossido di azoto.

Inoltre, Licata denuncia la superficialità con cui la Regione affronta le questioni ambientali, come dimostrato dal bando regionale Rinnova Autovetture, ritenuto insufficiente e mal gestito. Questo programma, destinato a incentivare l’acquisto di auto a basse emissioni, soffre di limitate risorse, tutte statali, distribuite con criteri poco equi e senza considerare il reddito dei richiedenti.

Il consigliere conclude sottolineando l’urgenza di adottare misure concrete e proporzionate alla gravità della situazione ambientale e del cambiamento climatico, invitando a un impegno più sostanziale da parte della Regione Lombardia.